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Polisportiva Cral Sanità Reggio Emilia: mostra fotografica all'interno della XIX edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia

Aggiornamento: 22 lug

L’Associazione Refoto collegata con la Polisportiva Cral Sanità Reggio Emilia Asd Aps di Reggio Emilia collabora con l’organizzazione della manifestazione reggiana Fotografia Europea fin dalla sua prima edizione nel lontano 2006 ed in particolare all'interno dell’edizione 2024 organizza diversi eventi espositivi ai quali tutti i soci Cral sono invitati.


A seguire l'elenco delle sedi espositive con le relative mostre realizzate dall'Associazioni Refoto per la XIX edizione di Fotografia Europea dal tema “La natura ama nascondersi”.


Mostre presenti nello spazio Galleria Santa Maria, 2 collegata a Piazza Prampolini in centro a Reggio Emilia, inaugurazione sabato 27 aprile alle ore 17.

Storie di giovani Sikh - a cura del Laboratorio fotografia Sociale di Refoto

L’evento espositivo intende, tramite il linguaggio fotografico, raccontare storie di giovani Sikh, le loro difficoltà, i loro sogni e le loro aspettative, anche in relazione alle esperienze lavorative ed ai rapporti sociali.

Autori: Ciro Bedin, Daniele Bigi, Magda Bonini, Brunella Borghi, Antonella Pietragalla, Anna Prodi, Barbara Vigilante.


La natura del luogo - a cura del Laboratorio fotografia dei Luoghi di Refoto

“L’irrecuperabilità del malato è spesso implicita nella natura del luogo che lo ospita…”. Franco Basaglia – Morire di classe, 1969.

Spazi che, pur vuoti e abbandonati, sono animati dalla memoria delle tante vite che qui sono passate, recluse, ignorate. Una volta entrati, la preoccupazione era andare in punta di piedi, osservando un silenzioso rispetto. Non è bastato. Per non disturbare, ci siamo fatti ombre tra le ombre. Immagini realizzate all’interno dell’Ex OPG collocato in centro a Reggio Emilia.

Autori: Dario Aureli, Gabriella Becchi, Valeria Calevro, Stefania Cangiari, Fabio Cervi, Sonia Coccomeri, Federica Cortellazzi, Letizia De Blasis, Anna Fantuzzi, Rosa Lagioia, Graziano Lusuardi, Amedeo Negri, Davide Sorte, Tiziana Teodori, Cristiano Zanetti.


Mostre personali

Daniele Bigi “Vis Naturae”

La Natura possiede una forza inarrestabile, rispetto alla quale la presenza umana potrebbe rappresentare un passaggio transitorio, destinato a esaurirsi rapidamente, così com’è incominciato. Con l’espansione dell’agricoltura industriale, la Pianura Padana è stata spogliata della maggior parte della vegetazione. Così, nel territorio pianeggiante a nord della Via Emilia, gli edifici abbandonati, spesso ridotti a ruderi, diventano luoghi di conquista per moltissime piante, tante piccole “Arche” di Natura Selvatica e di Biodiversità Naturale, pronte ad espandersi nel territorio circostante alla prima occasione. Il progetto fotografico, che ha ottenuto il patrocinio del WWF, si propone di raccontare questa natura nascosta.


Luca Castignani “ Di Natura e Polvere”

È un luogo che mette inquietudine. È un luogo poco lontano dal nostro divano. È un luogo in cui le nostre certezze non valgono. Quel luogo è una giungla. La giungla delle paure di cui non vogliamo essere consci. La giungla in cui si aggira l’animale primordiale che non si è ancora evoluto nel sapiens sapiens che ci piace guardare nello specchio.


Carmen Teslevici “Mungibeddu”

“La luce sul vulcano mi indicherà l’uscita, al fuoco delle tenebre scelgo una nuova vita.”


Inoltre saranno inaugurate altre mostre dei soci Refoto situate in diversi luoghi della città o provincia di Reggio Emilia.

Mostre personali

Anselmo Croci “Un magico inverno” - Living Arredamenti

C’è un momento dell’anno in cui tutto sembra rallentare, diventare più tranquillo e silenzioso. Il freddo, la neve, il buio che piomba rapido sulla città, le luci offuscate dei lampioni, i cieli pieni di nuvole con squarci di rosso al tramonto e gli alberi spogli, hanno la capacità di trasformare ogni paesaggio e di rendere una semplice città un “presepe incantato”. La natura diventa magica in inverno, a chi la sa guardare regala attimi di pura bellezza!


Ilaria Imperiali “La metamorfosi del mondo avviene in silenzio” - Mascotte Cafè

Un paesaggio, anche il più familiare, si perde e si trasforma quando “I guerrieri bianchi si impadroniscono del nulla”, la neve diventa allora, una specie di nuova calligrafia, che riscrive il territorio, tracciando linee inconsuete.


In provincia di Reggio Emilia

Amanda Cavaletti “Ipotesi Gaia” presso il Palazzo Bentivoglio a Gualtieri

L’ipotesi Gaia è stata formulata per la prima volta dallo scienziato inglese James Lovelock nel 1979. La Terra è Gaia, un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e di rispondere a tutti quei fattori nuovi e avversi che ne turbano gli equilibri naturali. La materia vivente non rimane passiva di fronte a ciò che minaccia la sua esistenza: gli oceani, l’atmosfera, la crosta terrestre e tutte le altre

componenti geofisiche del pianeta si mantengono in condizioni idonee alla presenza della vita proprio grazie al comportamento e all’azione degli organismi viventi, vegetali e animali. Lovelock offre così un’alternativa alle concezioni di chi vede la natura come una forza primitiva da sottomettere o conquistare; o di chi considera la Terra come una nave spaziale impazzita, che ruota senza meta nel cosmo.


Progetto Refoto La Piccola “Dalla natura al vino” presso Tenuta La Piccola Montecchio

Camminando lentamente sui sentieri, nei percorsi che ricoprono l’area dell’azienda La Piccola è possibile attraversare, senza soluzione di continuità, l’ambiente naturale costituito dalle vecchie viti storiche non più coltivate che crescono in modo spontaneo, per poi osservare quelle vicine e più moderne, seguite e curate con simmetrica attenzione.

Passando poi agli ambienti più interni, dove si lavora e soprattutto si conserva il vino, si viene avvolti da una atmosfera di luci e di ombre in un tempo sospeso che sottolinea l’infinita tensione e frustrazione dell’uomo verso la ricerca di una perfezione irraggiungibile.

Autori: Simonetta Gattamelati, Francesca Mori, Angela Tincani, Paulina Wietrzykowska


Mostre In collaborazione con Refoto

In questa esposizione siamo invitati a compiere un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, esplorando i luoghi iconici del nostro territorio in epoche diverse con uno sguardo attento al mutare dell’ambiente cittadino. Le immagini del passato catturano il fascino antico di strade, piazze ed edifici della nostra città. Gli scatti contemporanei offrono un punto di vista fresco e attuale su quegli stessi luoghi, visti con gli occhi degli abitanti del quartiere. Il confronto tra passato e presente ci offre uno spaccato affascinante della storia del circondario e ci invita a riflettere sulla nostra relazione con l’ambiente circostante e sulle sfide che affrontiamo nell’interazione complessa tra lo sviluppo urbano e la conservazione del patrimonio naturale.

La natura si insinua nel paesaggio e rivela la sua resilienza facendosi spazio anche nelle ambientazioni più artificiali, lasciando tracce indelebili del suo passaggio che danno forma al costante fluire del cambiamento e dell’evoluzione.


Fotografia Europea Reggio Emilia

XIX Edizione

Dal 26 aprile 2024 al 9 giugno 2024


Polisportiva Cral Sanità Reggio Emilia Asd Aps

Viale Umberto I, 50 Reggio Emilia

Presidente Lorenzo Barilli

Tel. 0522296343

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