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Cucine Popolari di Cesena: un progetto di ristorazione solidale e sostenibile

Aggiornamento: 10 apr

L’alluvione del maggio 2023 ha colpito anche, e in modo particolarmente grave, i locali delle Cucine Popolari di Cesena, finite sotto una montagna di acqua e di fango che ha reso inservibili suppellettili, dotazioni e scorte di provviste. Non appena è stato possibile c’è stata una gara di solidarietà per ripristinare la funzionalità dei locali e dare ristoro a tutte le persone che frequentavano le Cucine per bisogno o per manifestare la loro solidarietà e lo spirito di condivisione. Tra gli altri ha raccolto fondi destinati alle Cucine popolari di Bologna e di Cesena il Salina Beer Festival organizzato dal Crt Fitel Bologna.


Cucine Popolari di Cesena: un progetto di ristorazione solidale e sostenibile

Al direttivo di giugno 2023 la Fitel nazionale ha deciso di sostenere le realtà colpite dall’alluvione con effetti catastrofici sulle attività sociali. Su proposta della Fitel Emilia Romagna è stato poi erogato un contributo economico per la ripresa delle attività e per sostenere organizzativamente e operativamente Cucine Popolari di Cesena, Organizzazione Non Profit di Volontariato (Odv), anche con l’assistenza fornita agli affiliati Fitel e accordando a questa associazione condizioni speciali.


Cucine Popolari di Cesena è un’associazione di volontariato che offre un servizio di ristorazione alternativa, basata sui principi della solidarietà, della sostenibilità e della partecipazione.  “Non è solo una mensa aperta a tutti - ha detto una testimone durante l’opera di ricostruzione - ma un approdo che annulla le differenze tra le persone”. Il progetto nasce nel 2018 con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di scambio tra persone di diverse condizioni sociali, culturali ed economiche, e di promuovere una cultura alimentare consapevole e rispettosa dell’ambiente.


Cucine Popolari di Cesena: un progetto di ristorazione solidale e sostenibile

Cucine Popolari si sostiene grazie alle donazioni di aziende, negozi, contadini e singole persone che forniscono alimenti e altri beni di prima necessità, e al lavoro dei volontari che si occupano della preparazione dei pasti, del servizio in sala e delle altre attività necessarie. Il menù del giorno viene pubblicato sul sito web e sulla pagina Facebook dell’associazione, e prevede piatti semplici e genuini, realizzati con prodotti locali e di stagione. Il costo del pasto è libero e volontario, e chiunque può accedere alle Cucine Popolari, senza distinzione di età, sesso, nazionalità o religione.


Cucine Popolari è anche un luogo di aggregazione e di animazione sociale, dove si organizzano eventi culturali, musicali, formativi e ricreativi aperti a tutti i cittadini. Tra le iniziative più significative si ricordano la cena di Capodanno con gli ospiti d’onore, il tombolone di fine anno con premi per tutti, e le collaborazioni con altre realtà associative del territorio, come la rete Assimas che si occupa di medicina ambientale.


Cucine Popolari ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la comunità cesenate, soprattutto in un periodo di crisi e di difficoltà come quello attuale. Nonostante le sfide e le avversità, come l’alluvione che nel 2023 ha danneggiato gravemente i locali dell’associazione, i volontari non hanno mai smesso di credere nel loro progetto e di offrire il loro sostegno a chi ne ha bisogno. Il loro messaggio è chiaro: “Eh già… Sembrava la fine del mondo. Ma siamo ancora qua”.


Per saperne di più su Cucine Popolari di Cesena Odv:

Visita il sito web

Oppure vieni a condividere con altri un pranzo o una cena in via Niccolò Machiavelli 70, a Cesena


Angiolo Tavanti

Comitato di presidenza Fitel Emilia Romagna



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