La premiazione dell’ottava edizione di “Storie inaspettate”, il concorso letterario Fitel
Vito, originario di Manfredonia in Puglia, arriva alla cerimonia di premiazione dell’ottava edizione di “Storie inaspettate” dall’Emilia-Romagna dove lavora come contabile nel reparto amministrativo di un’industria ceramica di Maranello. A ritirare il primo premio sezione senior viene con tutta la famiglia: moglie, figlia piccola e anche il padre, mentre la madre è dovuta rimanere a lavorare. Ai genitori Vito dedica questo premio quando sale sul palco e conferma la scelta della giuria anche per il suo eloquio brillante e la sua simpatia, caratteristiche forti del racconto vincitore “La parte sporca delle cose belle”. “Una narrazione – si legge nelle motivazioni della giuria del concorso – sempre in bilico tra farsa e tragedia, e che coinvolge il lettore in una storia inusuale che sfiora molti temi importanti con leggerezza ma non senza profondità”.

Leggerezza e profondità che hanno conquistato i giurati anche nel primo premio della sezione junior, “Sulla puntualità e altre cose difficili” di Daniele Foderà, una perfetta costruzione narrativa che, sorridendo, si fa denuncia. E questa volta l’autore di mestiere fa il consulente di relazioni istituzionali per un’agenzia di lobbying romana.
E sì, perché il concorso letterario nazionale “Storie inaspettate” che la Fitel Nazionale (Federazione Italiana Tempo Libero) promuove ogni anno per racconti inediti si rivolge a coloro che non scrivono professionalmente. Scopo del concorso è creare un’occasione per la scrittura creativa di chi la pratica nel tempo libero e che di mestiere fa tutt’altro: qualcuno, certo, nel lavoro utilizza la scrittura per marketing o altro ma Samantha, Davide, Monica, Rachele, Gian Marco ecc. sono programmatore informatico, contabile, fisioterapista, ristoratrice, avvocato…; e a vincitrici e vincitori Fitel vuole dare anche un sostegno concreto con i corposi premi messi in palio: 5 per la sezione senior, 5 junior e un premio giuria. Solo quest’ultimo – promosso dall’associazione “Amici della Fitel” – è a tema, per le altre l’argomento è libero, e ciò attira ancor più attenzione sul premio. «L’iscrizione, inoltre, è gratuita – precisa Barbara Pierro, coordinatrice del progetto e componente della giuria –. E infatti il concorso è sempre più noto e le partecipazioni aumentano ad ogni edizione, toccando questa volta i 654 racconti iscritti!».

Il premio della giuria quest’anno è stato conferito al miglior racconto sul tema “Giovani in difficoltà. Mal di vivere - Mal di lavoro”. E chi altri se non Eraldo Affinati, che lavora con la scrittura tanto da scrittore quanto da insegnante, poteva meglio affiancare questa edizione del premio come padrino? Chi meglio di lui, che con le sue scuole gratuite di italiano per immigrati “Penny Wirton”, tutte organizzazioni di volontariato, poteva condividere e insieme rappresentare gli obiettivi della grande rete di associazioni del terzo settore che è la Fitel? «Alto il livello letterario di questi scritti “amatoriali” premiati» afferma dal palco Affinati, «a riprova che la scrittura è un elemento decisivo nell’elaborazione del pensiero. Un concorso come questo fa comprendere come la letteratura non debba essere una scienza da mettere in biblioteca bensì, per ognuno, un motivo di espressione e crescita personale, un elemento fondamentale nella vita per mettere ordine nei pensieri».
La cerimonia di premiazione, il pomeriggio del 12 giugno presso il nuovissimo spazio eventi Heaven a Roma, ha regalato grandi emozioni: «La sala è gremita oltre le aspettative, vincitrici e vincitori sono giunti con parenti e amici da ogni parte dello stivale e perfino dall’estero; e noi raggiungiamo i nostri obiettivi creando questi momenti di promozione culturale, di socialità e di condivisione di stimoli», dice Giuseppe Spadaro, presidente della federazione promotrice.
Non manca un nutrito gruppo di appassionati componenti delle tre grandi confederazioni sindacali (a conferire le targhe Denise Amerini per la Cgil Nazionale, Matteo Auriemma per la Cisl Nazionale, Luciano Suprano per la Uil Nazionale), della presidenza Fitel Nazionale (Giuseppe Spadaro, Mauro Incletolli, Felice Alfonsi) e del Consiglio Nazionale Fitel venuti per l’occasione da diverse regioni e la portavoce del Forum del Terzo Settore Lazio Francesca Danese. E ovviamente tutti i componenti della giuria di qualità, scrittori, giornalisti e professionisti del campo (Cecilia Brighi, Carlo Gnetti, Stefano Morabito, Francesco Neri, Maria Delfina Tommasini e Barbara Pierro). «Quest’anno tra tanti scritti validi, la valutazione è stata dura, – sottolinea la Presidente di Giuria Cecilia Brighi – e vincitrici e vincitori debbono essere ancor più soddisfatti dei loro traguardi!».
La cerimonia, poi, non è semplicemente un conferimento formale di targhe e di strette di mano, bensì una vera e propria kermesse letteraria e teatrale nella quale autrici e autori si raccontano in un fitto scambio con la giuria, e le storie prendono vita con la performance avvolgente dell’attrice Michela Cesaretti Salvi accompagnata dal fisarmonicista Daniele Mutino che ha entusiasmato il pubblico.
E alla fine, il catering allestito dall’associazione Abili Oltre e offerto dalla Fitel ha riunito ancora tutti in un momento conviviale per continuare a celebrare il fascino e la necessità della parola scritta.

Gli undici racconti vincitori:
Categoria senior
“La parte sporca delle cose belle” di Vito Tarantini
“La conditio sine qua non” di Luca Gemme
“Tempi supplementari” di Monica Trentin
“Sono seicento al mese” di Roberto Cucaz
“Fibonacci” di Rachele Totaro
Categoria junior
“Sulla puntualità e altre cose difficili” di Daniele Foderà
“Terra Rossa” di Samantha Falciatori
“Giovani d’oggi” di Alessio Cocchi
“Mani” di Davide D’Ambrogio
“La resurrezione dell’asino di Trofimeno Avitabile” di Gian Marco Bovenzi
Premio giuria
conferito al miglior racconto rientrante nella tematica: “Giovani in difficoltà. Mal di vivere - Mal di lavoro”
“Prima di diventare grande” di Eliana Arpaia
Clicca qui per leggere i racconti vincitori e le motivazioni della giuria
Clicca qui per vedere le foto dell'evento
di Barbara Pierro
Direttivo Fitel, Cultura e Comunicazione