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Se otto ore vi sembran poche

 La potenza e la bellezza della solidarietà

Per ricordare l’impegno in Fitel e nel sindacato dell’amico Silvano Sgrevi, da poco venuto a mancare. 


Se otto ore vi sembran poche di Silvano Sgrevi

Quando e da cosa ebbero origine i sindacati? Cosa sono le Società di Mutuo Soccorso e perché sono nate? E come sono cambiati, in oltre un secolo e mezzo di storia, i modi, le forme e i ragionamenti con cui i datori di lavoro, le associazioni dei lavoratori e i diversi governi si sono rapportati al “tempo di non lavoro”? 

Di certo lo slogan coniato in Australia nel 1855 “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”, sta a significare come non solo la riduzione dell’orario ma anche il tempo liberato dal lavoro abbia avuto, e abbia tuttora, un ruolo centrale nella storia del movimento dei lavoratori e per la comunità sociale.  

Su tutto questo si sofferma il volume Se otto ore vi sembran poche. Storia delle organizzazioni dei lavoratori italiani per la gestione del tempo libero (Edup edizioni 2022, 200 pp., 18 euro, Prefazione di Giorgio Benvenuto) di Silvano Sgrevi, sindacalista e storico componente della Fitel.  


Il libro parte da una riflessione sulla definizione stessa di tempo “libero/di non lavoro/liberato dal lavoro”, concetto le cui caratteristiche mutano col trasformarsi del mondo del lavoro; per illustrare poi l’evoluzione – dalla metà dell’800 circa a oggi – delle molteplici forme di gestione di uno spazio di vita che contempla tanto bisogni culturali, sportivi, ricreativi quanto necessità assistenziali e solidaristiche. Il racconto di Sgrevi spazia dalle prime azioni delle Società di Mutuo Soccorso e del sindacato con le Case del Popolo, alle politiche assistenziali e insieme propagandistiche messe in atto dal fascismo con l’Opera Nazionale Dopolavoro, nel dopoguerra sostituito dall’Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (Enal), le cui alterne vicende si intrecciano con gli interessi di governi e partiti politici; la disamina dell’autore si sofferma quindi sulla nascita e l’evoluzione dei Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori (Cral), la cui funzione sociale “nel migliorare la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie” viene definitivamente sancita nello Statuto dei lavoratori. 


Tale riconoscimento si rafforza ulteriormente con l’associazione dei Cral nella Fitel, la Federazione Italiana Tempo Libero fondata nel 1993 da Cgil, Cisl e Uil per rimarcare in modo unitario “la rilevanza politica, sociale ed economica che le attività ricreative hanno assunto in questi ultimi anni”, come si legge nella nota preparatoria sindacale che Sgrevi riporta, e l’importanza “improrogabile” dell’impegno delle tre Confederazioni e di “un’azione di coordinamento e di indirizzo che ne esalti il carattere solidaristico”. 


Ed è qui che batte il cuore dell’autore. Il quale nelle pagine finali, cogliendo la validità ancora attuale di quei propositi e insieme la necessità di adeguarli ai mutamenti dell’oggi, “lancia la sfida affinché i Cral amplino la loro azione sociale all’esterno dell’azienda” – come sottolinea Giorgio Benvenuto nella prefazione al volume. 


Se otto ore vi sembran poche è un saggio storico ben documentato, arricchito da un suggestivo apparato iconografico e da un’ampia bibliografia. La scrittura comunicativa e non impersonale rende la lettura scorrevole, adatta a un pubblico vasto ed eterogeneo anche nell’età. 


È infatti Sgrevi stesso ad avvertirci: questo suo scritto non vuole essere solo un saggio di storia, “ma vuole dare una testimonianza della solidarietà tra le persone”, della forza rigeneratrice e propulsiva che la solidarietà ha avuto, ha e potrà avere nella società e nel Terzo settore, che vede nel coinvolgimento dei cittadini e nella loro attiva partecipazione la via per nuove forme di aggregazione in un mondo più che dispersivo, e per una società equa e migliore. 


Barbara Pierro

Direttivo Fitel Nazionale, Cultura e Comunicazione



Se otto ore vi sembran poche di Silvano Sgrevi
Silvano Sgrevi

Silvano Sgrevi

Nato a Roma, laureato in Giurisprudenza, ha svolto la sua attività professionale presso la Camera dei Deputati. Iscritto giovanissimo alla Federazione Giovanile del Psi, ha militato nel Partito socialista sino al suo scioglimento. Ha fondato la Sezione Uil della Camera dei Deputati e successivamente la Federazione Uil degli Organi Costituzionali. Ha collaborato con Sandro Pertini e con Giorgio Benvenuto. Vicepresidente per diversi mandati del Circolo Montecitorio, è stato tra i promotori del recupero delle strutture sportive per i dipendenti della Camera dei Deputati. Presidente di Upter Solidarietà per diversi anni, presidente della Fitel Lazio e membro della presidenza nazionale della Fitel per due mandati, ha continuato attivamente l’impegno nella Federazione fino agli ultimi giorni. 

Ha collaborato alla pubblicazione di due volumi della Uil: Mazzini e gli operai (1991) e I fratelli Carlo e Nello Rosselli (1993); e con un Edizioni Dimensione Lavoro Solidarność Vive-Viva Solidarność (1986). 

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