Ha vestito centinaia di artisti, fatto brillare cantanti, modelli e attori sui red carpet dei più prestigiosi eventi mondani mondiali restando una firma dell’alta moda italiana. Compie oggi, 11 maggio, 90 anni tondi il creatore della nuance di rosso più copiata al mondo, Valentino.
Valentino Garavani nasce a Voghera nel 1932. Secondogenito di Mauro e Teresa fin da subito sviluppa una curiosità per il mondo della moda. Si forma tra Milano e Parigi dove vi trasferisce negli anni 50 diventando collaboratore di Guy Laroche nella casa di Moda Jean Dessès. Torna a Roma a fine decennio aprendo la propria maison Valentino e nel 1959 apre il suo atelier in via Condotti nel cuore della città eterna.
L’ascesa nell’Olimpo degli stilisti italiani è veloce e parte con la doppia copertina che Vogue Francia gli dedica dopo il grande successo a Pitti Moda del 1962. Negli anni 70 apre varie atelier nelle varie capitali della Moda mondiali come Parigi, Tokyo, Ginevra e New York.
In quasi cinquant’anni di carriera collabora con i più grandi nomi nel panorama mondiale come Naomi Campbell, Sharon Stone e Andy Warhol. I volti del grande schermo hanno contribuito a aumentarne la fama: in occasione dell’uscita del film Il diavolo veste Prada, critica sociale al mondo della moda, veste l’attrice protagonista Anne Hathaway.
L’eleganza è l’equilibrio tra proporzioni, emozione e sorpresa.
Con uno stile elegante e raffinato, la maison Valentino conquista sempre più attrici e attori che desiderano i suoi capolavori unici per occasioni sempre più importanti. Con linee semplici che valorizzano il corpo senza metterlo in secondo piano, i capi di Valentino sono emblema di lusso e delicatezza.
Da Julie Roberts a Laura Pausini a Zendaya a Beyonce fino alla recente vincitrice degli Oscar come miglior attrice non protagonista Ariana de Bose, Valentino ha fatto brillare centinaia di donne. Ma non solo. Molti uomini hanno con orgoglio sfoggiato completi Valentino dal nostrano Valerio Mastrandrea a Jamie Dornan a Luke Evans ai scorsi Bafta Awards.
Sicuramente il solo sentir pronunciare del nome dello stilista fa pensare alla tonalità che l’ha accompagnato in tutti i suoi anni di carriera: il rosso Valentino.
Ispirato dal calore e dalle tonalità spagnole, crea una particolare tonalità di rosso che userà solo per alcuni abiti selezionati. Il Rosso Valentino è molto accesso che si colloca tra il porpora e il carminio, tendente però all’arancione. Vivace, allegro e acceso il Rosso Valentino rende immortale il nome dello stilista e dei cuoi capi.
Valentino dice addio alla moda nel 2007, senza però appendere definitivamente ago e filo al chiodo. Realizza infatti ancora qualche particolare abito su richiesta.
Dopo aver scalato le vette più importanti, conquistato le capitali della moda più importanti e permesso all’Italia di raggiungere primati incredibili Valentino spegne felicemente queste 90 candeline. Il debito italiano è immenso nei suoi confronti e, anche se lontano dalle passerelle, il suo nome non verrà mai dimenticato.
Riconoscibile a prima vista, un abito dell’Imperatore renderà sempre chi lo indossa il vero protagonista della scena, rubando i riflettori a tutti gli altri.
Eleonora Poli
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