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Erogazioni liberali al Terzo settore: cosa sapere e come utilizzarle

Aggiornamento: 10 apr

Le erogazioni liberali sono una forma di sostegno economico che le persone fisiche e giuridiche possono offrire agli enti del Terzo settore (Ets), come le associazioni di promozione sociale (Aps), per finanziare le loro attività di interesse generale. Si tratta di donazioni in denaro o in natura che non comportano alcun obbligo o vantaggio per il donatore, ma solo un gesto di solidarietà, generosità e sostegno alle attività di interesse generale dell’Aps. Il Codice del Terzo settore (Cts), entrato in vigore nel 2018, prevede una serie di agevolazioni fiscali per incentivare le erogazioni liberali al Terzo settore, sia per i donatori che per i beneficiari. Queste agevolazioni sono già operative per tutte le Aps iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).


Quali sono le agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali?

Le agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali al Terzo settore sono di due tipi: detrazioni e deduzioni.

Le detrazioni consistono nella riduzione dell’imposta lorda da pagare in base al reddito. Si applicano alle persone fisiche che effettuano erogazioni liberali in denaro o in natura agli Ets. La detrazione è pari al 30 per cento dell’importo donato, fino a un massimo di 30.000 euro annui. Se il beneficiario è un’organizzazione di volontariato (Odv), la detrazione sale al 35 per cento. In alternativa, il donatore può optare per la deduzione dal reddito complessivo netto, nei limiti del 10 per cento del reddito dichiarato. Questa opzione può essere conveniente in caso di aliquote marginali più elevate.

Le deduzioni consistono nella riduzione del reddito imponibile su cui si calcola l’imposta. Si applicano agli enti o alle società che effettuano erogazioni liberali in denaro o in natura agli Ets. La deduzione è pari al 10 per cento del reddito complessivo dichiarato, fino a un massimo di 70.000 euro annui.


Come si effettuano le erogazioni liberali?

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, le erogazioni liberali devono essere effettuate con strumenti tracciabili, come bonifici, carte di credito, pagamenti online con piattaforme di pagamento, ecc. Inoltre il beneficiario deve rilasciare al donatore una documentazione adeguata, esente da bollo, che attesti l’avvenuta erogazione e i dati necessari per la dichiarazione dei redditi.


Quali sono gli obblighi di comunicazione?

Gli Ets che ricevono erogazioni liberali devono comunicare all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle erogazioni ricevute e ai donatori entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di ricezione. Questo obbligo vale per tutti gli Ets, tranne per le Aps con ricavi annui inferiori a 220.000 euro, che sono esonerate dalla comunicazione; nel momento in cui entrerà in vigore il nuovo regime fiscale degli enti del Terzo settore (il che avverrà a partire dal periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea), saranno obbligati alla trasmissione in parola tutti gli enti del Terzo settore destinatari delle erogazioni liberali di cui all’art.83 del codice del Terzo settore, a prescindere dal volume di entrate.


Dove trovare informazioni e aggiornamenti sulle erogazioni liberali?

Per approfondire il tema delle erogazioni liberali al Terzo settore e rimanere aggiornati sulle novità normative e operative, si può consultare il sito web del Cantiere del Terzo settore, un progetto di informazione e formazione dedicato agli operatori no profit. Il sito pubblica quasi giornalmente articoli, saggi, documenti e newsletter di interesse per il settore. Ci si può anche iscrivere al canale Telegram del Cantiere, che segnala i nuovi contenuti pubblicati.


Per i nostri associati, nel portale della Fitel è stata inserita una pagina dedicata e personalizzabile che completa i servizi a favore delle Aps aderenti e facilita gli adempimenti richiesti dalla legge.


Angiolo Tavanti

Comitato di presidenza Fitel Emilia Romagna Aps


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